
Recensione: Nikon D700 - Iconica reflex digitale da 12MP
Pubblicato 2 dicembre 2025 da MPB
La Nikon D700 è una reflex digitale full-frame (FX, nel linguaggio Nikon) del 2008. Anche se le mirrorless stanno lentamente prendendo il sopravvento, le reflex restano molto popolari tra appassionati e professionisti. Jakub Golis di MPB ha realizzato una recensione completa della D700, con un’analisi approfondita di caratteristiche, costruzione e qualità d’immagine, oltre a test fotografici dedicati.
La recensione di Jakub sulla Nikon D700 contiene tutto ciò che serve per capire se questa reflex è ancora valida per la fotografia di oggi. A te la parola, Jakub.
La Nikon D700 è una delle reflex leggendarie che continuano a essere utilizzate, amate e persino recensite molto tempo dopo la loro uscita. Come la Canon EOS 5D o la mirrorless Fujifilm X-Pro 1, anche la Nikon D700 ha conquistato un vero e proprio seguito di culto.
La D700 è apprezzata per la sua qualità d’immagine dal carattere “analogico”, il rumore dall’aspetto naturale e la costruzione robusta. È una fotocamera che regala grande piacere d’uso, pur offrendo risultati eccellenti. Ogni volta che sento tanto entusiasmo intorno a una macchina fotografica, divento un po’ scettico. Così, dopo aver sentito parlare della D700 in continuazione, ho deciso di provarla di persona.

Ian Howorth | Nikon D700 | Nikon AF-S 85mm f/1.4G | f/2.2 | 1/50 | ISO 500 | Modella: Claudia Di Rito
Unisciti a me in un viaggio alla scoperta della “verità” sulla Nikon D700, con un video approfondito, una recensione completa e immagini di test. Abbiamo utilizzato la Nikon D700 con gli obiettivi 35mm f/1.8G ED, 50mm f/1.4G e 85mm f/1.4G, oltre allo zoom 24-70mm f/2.8E ED VR .

Nikon D700 usata
Specifiche principali
Sensore | CMOS | |
Dimensione sensore | Full frame | |
Megapixel | 12.1 | |
ISO | 200–6400 | |
ISO (esteso) | 100–25600 | |
Tempo di scatto max | 1/8000 | |
Raffica | 5fps | |
Flash | Integrato, slitta | |
Mirino | Ottico | |
Punti messa a fuoco automatica | 51 | |
Live View | Sì | |
Video | Nessuno | |
Memoria | Solo CF Type 1 | |
Anno di uscita | 2008 | |
Peso, gr. | 995 |
La Nikon D700 è stata la prima full-frame “accessibile” di Nikon, con prestazioni in condizioni di scarsa luce eccezionali per l’epoca. Era una versione alleggerita della più ingombrante e professionale Nikon D3, ma comunque progettata per un utilizzo serio e impegnato.
Pro
Ottima qualità d’immagine in condizioni di buona luce
Monocromatica, dal look “analogico”
Costruzione solida e robusta
Flash integrato
Contro
Ingombrante rispetto alle moderne mirrorless
Autofocus dalle prestazioni ormai datate
12 megapixel non offrono molto margine per il crop in post-produzione

Jakub Golis | Nikon D700 | Nikon AF-S 35mm f/1.8G | f/1.8 | 1/3200 | ISO 200
Sensore
Intorno al sensore della D700 circolano molte leggende. Alcuni sostengono che fosse unico, con un particolare schema del filtro colore, ma non ho trovato alcuna fonte che confermi questa teoria. Secondo le mie ricerche, si tratta comunque dell’ultimo sensore full-frame progettato da Nikon e prodotto da Panasonic, nota come Matsushita fino al 2008, prima che l’azienda passasse all’utilizzo di sensori Sony. Quindi, forse, qualcosa di speciale c’è davvero.
Se pensi di usare oggi la Nikon D700, saprai che il suo sensore offre “solo” 12 megapixel. Può sembrare poco rispetto alle fotocamere moderne, ma vale la pena ricordare che anche alcune mirrorless attuali, come la Sony A7S III del 2020, hanno sensori da 12 megapixel.
Sono sufficienti 12 megapixel?
Pensi che 12 megapixel non siano abbastanza per un uso serio? Ho voluto fare un piccolo esperimento. Ho scattato due foto della stessa scena: una con la Nikon D700 e un’altra con la Nikon Z7 II, una mirrorless da 45 megapixel del 2020. Poi ho stampato entrambe le immagini in formato 75x50 cm.

In alto: Nikon D700 da 12 megapixel | In basso: Nikon Z7 II da 45 megapixel
Da una distanza di visione normale, circa un metro, le due immagini risultano praticamente indistinguibili. Solo osservandole da molto vicino ho notato un po’ meno dettaglio nella foto scattata con la D700. Niente male per una fotocamera del 2008! Guardandole da un metro o più, senza sapere quale immagine provenga da quale macchina, non riuscirei a distinguere la differenza.

Sinistra: Nikon D700 da 12 megapixel, potenziata con 'Super Resolution' | Destra: Nikon Z7 II da 45 megapixel
Poi ho fatto un altro esperimento: ho ingrandito la foto della D700 utilizzando la funzione “Super Resolution” di Adobe Lightroom Classic e l’ho ristampata in formato 30x20 pollici. Il risultato? La foto della D700 e quella della Z7 II erano quasi identiche in termini di risoluzione, anche osservandole da pochi centimetri di distanza.
In ogni caso, oggi entrambe le immagini finirebbero così:

L'immagine simulata come un post di Instagram
Funzioni aggiuntive
La Nikon D700 offre alcune funzioni fotografiche sorprendentemente avanzate per una fotocamera del 2008. Dispone di un sistema autofocus da 51 punti e può scattare in RAW a 14 bit, garantendo un’ampia gamma tonale e una notevole flessibilità in post-produzione.

Jakub Golis | Nikon D700 | Nikon AF-S Nikkor 50mm f/1.4G | f/2.8 | 1/125 | ISO 400 | Modella: Courtney Burnan
Uno degli aspetti che ho apprezzato maggiormente è la possibilità di utilizzare i profili immagine personalizzati della D700. È possibile scegliere tra profili preimpostati o modificarli a piacimento tramite il sito gratuito “Nikon Picture Control Editor”. Anche se non è una funzione esclusiva della D700, offre un ottimo livello di controllo e permette di ottenere JPEG pronti all’uso, ideale per chi non ama lavorare i file RAW in post-produzione.
Un’altra funzione utile della Nikon D700 è il Live View, che consente di ingrandire l’immagine sullo schermo per controllare la messa a fuoco. Questa caratteristica si rivela davvero pratica, soprattutto quando si utilizzano obiettivi manuali più datati.
Design e usabilità del corpo macchina
Un collega, Andy Unwin, mi ha detto di recente: “Una volta ho piantato un chiodo nel muro con una D700. Amavo quella fotocamera.”

Nikon D700 usata
La Nikon D700 è anche molto apprezzata per il suo design del corpo macchina. È una fotocamera piuttosto voluminosa, con un peso di circa 1 kg (inclusa la batteria EN-EL3e). Se sei abituato a usare mirrorless più compatte, la D700 potrà sembrarti decisamente pesante.
Tuttavia, la costruzione della D700 offre numerosi vantaggi. La fotocamera si impugna in modo comodo e bilanciato, e dispone di un ampio mirino ottico che restituisce una visione chiara e realistica della scena. Inoltre, sul corpo sono presenti pulsanti fisici dedicati a quasi tutte le principali funzioni. Una volta configurata, la D700 è pronta a scattare in qualsiasi situazione, offrendo un’esperienza d’uso diretta e intuitiva, un vero piacere per chi ama un approccio “manuale” alla fotografia.

Sinistra: Nikon D700 | Destra: Canon EOS 5D
La principale rivale della D700 tra le fotocamere leggendarie è la Canon EOS 5D che presenta un corpo macchina molto più semplice e con meno comandi fisici. Tuttavia, non offre la stessa esperienza tattile e coinvolgente della Nikon. Un ulteriore vantaggio della D700 è la durata della batteria: come molte altre reflex, la EN-EL3e garantisce un’autonomia notevole, poiché non deve alimentare uno schermo LCD ad alta risoluzione. Se però hai intenzione di usare spesso il Live View, è consigliabile portare con te una o due batterie di riserva, giusto per sicurezza.
Come si comporta oggi la Nikon D700?
Oggi, uno dei principali punti di forza della Nikon D700 è la sua resa cromatica leggendaria, quella che molti fotografi definiscono la vera “colour science” di Nikon. I colori appaiono ricchi, naturali e bilanciati, con tonalità della pelle morbide e gradazioni di luce realistiche.

Ian Howorth | Nikon D700 | Nikon AF-S 24-70mm f/2.8E ED VR | f/4.5 | 1/8 | ISO 200

Ian Howorth | Nikon D700 | Nikon AF-S 24-70mm f/2.8E ED VR | f/4.5 | 1/8 | ISO 200
La Nikon D700 viene spesso paragonata alla Canon EOS 5D, conosciuta anche come “5D Classic”, uscita tre anni prima. Abbiamo già confrontato la D700 e la 5D Mark II, ma ho deciso di metterla alla prova contro la Canon EOS 5D originale, non la Mark II, perché entrambe le fotocamere hanno conquistato un vero seguito di culto e sono apprezzate per la loro qualità d’immagine dal look “da film”.
Rispetto alla D700, la 5D originale era una fotocamera più orientata al pubblico “prosumer”, quindi con un corpo più leggero e meno comandi fisici. Tuttavia, ancora oggi molti fotografi la amano per la resa delle sue immagini, che mantengono un carattere unico e inconfondibile.

Nella scena di test mostrata sopra, sono state realizzate tre fotografie identiche: una con la Nikon D700, una con la Canon EOS 5D Classic e una con la Sony A7 III, del 2018 utilizzata come riferimento moderno. Tutti gli scatti sono JPEG non modificati, direttamente dalla fotocamera e con le stesse impostazioni di scatto. Riesci a notare le differenze?
Colori
A mio avviso, la Nikon D700 presenta ombre leggermente più chiare, contrasto più deciso e una nitidezza inferiore rispetto sia alla Canon EOS 5D che alla Sony A7 III. Le immagini della D700 hanno un aspetto più morbido e vellutato, quasi cinematografico. I toni blu appaiono più puri e neutri, mentre nella 5D tendono maggiormente al ciano. Anche la resa dei toni marroni, viola e blu nella D700 risulta più brillante e vivace, contribuendo al suo caratteristico look cinematografico tanto apprezzato.

ISO 200, profilo standard, JPEG | Sinistra: Nikon D700 | Centro: Canon EOS 5D | Destra: Sony A7 III
Il soggetto di prova, i nastri adesivi colorati impilati, evidenzia bene le differenze tra le tre fotocamere. Nella Canon EOS 5D e nella Sony A7 III si nota una gradazione più marcata tra le aree chiare e scure del nastro, mentre nella Nikon D700 il nastro, in particolare nelle parti superiore e inferiore, appare quasi luminoso, come se emettesse luce propria.
Sembra che la curva di contrasto predefinita della D700 sia piuttosto ripida, il che dona alle immagini un aspetto molto piacevole e incisivo. Tuttavia, questa scelta comporta anche una riduzione della gamma dinamica e un rischio maggiore di bruciare le alte luci. In pratica, ricorda molto la classica “S-curve” che si applica spesso in post-produzione — ma nel caso della D700, la fotocamera la applica già automaticamente!
Prestazioni ad alti ISO:
Prestazioni ISO
Nikon D700 | Nikon 35mm f/1.8G ED | f/11 | 1/20 | ISO 1600
Canon EOS 5D | Canon EF 35mm f/2 IS USM | f/11 | 1/25 | ISO 1600
Nella scena di test, ritagliata per confrontare i dettagli a ISO 1600 in formato JPEG, la Sony A7 III risulta prevedibilmente la più pulita e con il rumore più contenuto.
In RAW, però, le differenze tra le tre fotocamere si riducono notevolmente. La Canon EOS 5D mostra il rumore più evidente e meno gradevole in JPEG, con una grana più grossolana e digitale. La Nikon D700, al contrario, mantiene un rumore più morbido e organico, che contribuisce al suo look “filmico” tanto apprezzato. Anche se non può competere con le prestazioni moderne della A7 III, la D700 riesce comunque a offrire risultati sorprendenti per una reflex del 2008.

ISO 3200, JPEG vs RAW | Sinistra: Nikon D700 | Centro: Canon EOS 5D | Destra: Sony A7 III
A ISO 3200 in JPEG, la Canon EOS 5D mostra una quantità significativa di rumore cromatico, con artefatti e scolorimenti evidenti nelle zone sottoesposte e nelle transizioni tonali. Analizzando la stessa immagine in RAW, la 5D presenta molto rumore di luminanza, con i tipici “fireflies” (punti luminosi) nelle aree più scure. Questi difetti, invece, sono assenti nella foto scattata con la Nikon D700.
Credo che ci sia del vero nella fama della Nikon D700 per il suo rumore gradevole e “organico”. La fotocamera sembra applicare una riduzione più intensa del rumore cromatico, lasciando però una certa quantità di rumore di luminanza intatta. Il risultato è una grana monocromatica e naturale, che ricorda la pellicola e risulta meno invasiva anche agli alti ISO, uno dei motivi per cui la D700 è ancora tanto amata dai fotografi appassionati.
Confronto finale: sovraesposizione e sottoesposizione:

Composito della scena di test con esposizione corretta (0EV), sottoesposta e sovraesposta, poi riportata all’esposizione corretta in Lightroom.
Esposizione
La Nikon D700 gestisce molto bene sia la sottoesposizione che la sovraesposizione. Quando la scena è stata sottoesposta di tre stop (scatto a ISO 200) e poi corretta in post-produzione, è comparsa una certa grana, ma nulla di eccessivo e l’immagine rimane comunque gradevole e naturale. Nel confronto diretto, la Canon EOS 5D mostra molto più rumore nelle stesse condizioni di sottoesposizione, con una perdita più evidente di dettaglio nelle ombre. Al contrario, la D700 conserva una resa pulita e bilanciata, dimostrando quanto sia ancora capace di un’ottima tenuta della gamma dinamica.

Jakub Golis | Nikon D700 | Nikon AF-S Nikkor 24-70mm f/2.8E ED VR | 24mm | f/8 | 1/50 | ISO 200
Altri esempi d'immagini scattate con la Nikon D700

Ian Howorth | Nikon D700 | Nikon AF-S 85mm f/1.4G | f/10 | 1 sec | ISO 200 | Modella: Claudia Di Rito

Jakub Golis | Nikon D700 | Nikon AF-S Nikkor 24-70mm f/2.8E ED VR | 65mm | f/2.8 | 1/80 | ISO 200

Jakub Golis | Nikon D700 | Nikon AF-S 35mm f/1.8G | f/2.8 | 1/125 | ISO 400

Jakub Golis | Nikon D700 | Nikon AF-S Nikkor 24-70mm f/2.8E ED VR | 70mm | f/5.6 | 1/125 | ISO 400

Jakub Golis | Nikon D700 | Nikon AF-S Nikkor 24-70mm f/2.8E ED VR | 36mm | f/8.0 | 1/125 | ISO 400
Vale la pena acquistare oggi la Nikon D700?
Quando cercavo le migliori fotocamere digitali per un look cinematografico, molti mi consigliavano di provare la Nikon D700. All’epoca non l’avevo fatto, ma dopo averla testata a fondo ora capisco perfettamente perché: è davvero una forte candidata.
Anche oggi, la Nikon D700 rimane una DSLR full-frame estremamente valida, con un corpo solido, un mirino ottico luminoso e una reattività immediata, si accende quasi istantaneamente, pronta a scattare. Le immagini che produce sono ricche di colore, ben bilanciate e caratterizzate da una grana piacevole e naturale, che conferisce quel fascino “filmico” che molti fotografi cercano. In breve, la D700 è ancora una macchina che sa emozionare, capace di unire affidabilità meccanica e resa estetica in modo unico.
Un altro grande vantaggio del sensore da 12 megapixel della Nikon D700 è la resa delle immagini: più morbida, naturale e “organica” rispetto ai sensori ad altissima risoluzione delle fotocamere moderne. Questo significa che non serve utilizzare le ottiche più recenti e taglienti: anche i vecchi obiettivi Nikon di decenni fa si comportano benissimo su questa fotocamera, regalando risultati dal fascino unico.
Certo, in termini di autofocus avanzato o prestazioni ad alti ISO, la D700 non può competere con le moderne mirrorless. Tuttavia, se non hai bisogno di queste funzioni, perché pagare di più per qualcosa che non useresti? Invece, puoi semplicemente scegliere una reflex affidabile come la Nikon D700, una macchina che ti farà riscoprire il piacere di fotografare.
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