Two horses rear up on Dartmoor National Park, with bushes and a straight road in the background.

Recensione: Full-frame mirrorless Panasonic S1R II

Pubblicato 13 novembre 2025 da MPB

Nel febbraio 2025, Panasonic è tornata in grande stile con la S1R II. Con il suo nuovo sensore da 44,3 megapixel, la registrazione video in 8K e il corpo robusto e resistente alle intemperie, rappresenta un notevole passo avanti rispetto alla Panasonic S1R originale.

Per vedere come si comporta nel mondo reale, Amy Moore di MPB ha portato la Panasonic S1R II al Dartmoor National Park. Unisciti a lei in un’avventura ventosa e scopri che tipo di immagini puoi catturare con la resistente e affidabile S1R II. Analizzeremo le sue capacità di autofocus e tracciamento del movimento in natura ed esploreremo come si comporta nelle serate nebbiose e suggestive. E se non hai voglia di metterti comodo con questa ibrida ricca di funzioni, ti indicheremo anche alcune valide alternative.

Amy ha testato la Panasonic Lumix S1R II con il Sigma 70-200mm f/2.8 DG DN OS L Sport, Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS L Sport, Panasonic S 35mm f/1.8 e Leica 24-70mm f/2.8 VE-SL ASPH. 

Specifiche Panasonic S1R II

Sensore

Full-frame

Megapixel

44

BSI

Obiettivo

L-Mount

ISO

80–51.200

ISO, esp

40–102.400

Otturatore max

1/8000

Flash

Solo slitta a contatto

Mirino

Elettronico (EVF)

Video max

8.1K 25p / 5.8K RAW

Tipo di memoria

Doppio, SD, CFexpress Tipo B

Peso, gr.

795

Batteria

DMW-BLK22

Autonomia

280 scatti

Dimensioni, mm

148.9x110x96.5

Anno di uscita

Febbraio 2025

Foto in bianco e nero di un piccolo uccello su un ramo sopra un cespuglio a Dartmoor, di Amy Moore con la Panasonic S1R II

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 70-200mm f/2.8 DG DN OS Sport | 200mm | f/5 | 1/1000 | ISO 500

Pro

  • Sensore retroilluminato (BSI) da 44 megapixel

  • Doppio ISO nativo

  • Video full-frame 8.1K con ProRes RAW

  • Robusta e resistente alle intemperie

  • Più leggera rispetto alla S1R originale

  • Doppio slot per schede (CFexpress e SD)

  • Eccellente stabilizzazione d’immagine interna (IBIS) fino a 8 stop

  • Ottima ergonomia e comandi personalizzabili

Un piccolo bar lungo la strada che pubblicizza gelati e pasticci a Dartmoor, foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II

Amy Moore | Panasonic S1R II | Leica Vario-Elmarit-SL 24-70mm f/2.8 ASPH | 38mm | f/4.5 | 1/640 | ISO 125

Contro

  • La velocità dell’autofocus non è tra le più rapide rispetto ad alcune alternative

  • Può surriscaldarsi con il caldo durante lunghe sessioni video

  • Assenza di sensore stacked, quindi lettura più lenta rispetto ad altre

  • Autonomia della batteria nella media

  • Corpo piuttosto ingombrante

Panasonic S1R II usata

Design e maneggevolezza

La Panasonic S1R II trasmette una sensazione di solidità. Tropicalizzata contro pioggia, vento e polvere, pesa 795 grammi, più leggera rispetto alla S1R originale e si bilancia perfettamente su un gimbal. Utilizzata a mano libera, l’impugnatura generosa la rende comoda anche durante lunghe sessioni di scatto.

Una foto in bianco e nero mostra le formazioni rocciose del Dartmoor National Park. Al centro dell’immagine, una donna solitaria è in piedi su una roccia, circondata da nuvole leggere. Foto di Amy Moore, realizzata con la Panasonic S1R II

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS Sport | f/9.0 | 1/1250 | ISO 400

Tutto è a portata di mano: le ghiere, i pulsanti, un fluido selettore foto/video e una pratica funzione di blocco personalizzata. Quest’ultima consente di disattivare controlli specifici, una caratteristica non comune su molte fotocamere.

Sul retro della Panasonic S1R II e della S1 II, affiancate, si possono osservare in dettaglio le ghiere e lo schermo articolato.

Panasonic S1R II usata | Panasonic S1 II usata

Detto questo, il pulsante di registrazione, posizionato in basso a sinistra sul fronte, può risultare d’intralcio durante le riprese, una piccola seccatura. Fortunatamente, la comoda funzione di blocco personalizzata risolve il problema, e ne consiglio l’uso.

Lo schermo articolato sporge leggermente in modo poco elegante, ma è pratico e facile da usare per scatti “dal fianco” o per ritratti rapidi. Il mirino OLED è nitido e confortevole sull’osso frontale (merito del bordo arrotondato), anche dopo ore di utilizzo.

Una lunga parete di pietra a secco attraversa il paesaggio, con una strada in primo piano. Sopra, un cielo blu punteggiato di nuvole bianche. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Leica Vario-Elmarit-SL 24-70mm f/2.8 ASPH | 24mm | f/6.3 | 1/500 | ISO 125

Qualità dell’immagine

La S1R II eccelle nella qualità delle immagini, grazie al sensore da 44,3 megapixel che offre un ottimo livello di dettaglio. È persino possibile scattare foto ad altissima risoluzione da 176 megapixel a mano libera, senza l’uso del treppiede. L’ho testata sulle formazioni rocciose di Dartmoor e ho notato un leggero incremento nella resa delle texture e nella nitidezza.

Una foto in bianco e nero mostra le formazioni rocciose del Dartmoor National Park. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS Sport | 600mm | f/8.0 | 1/1250 | ISO 400

Sono rimasta davvero colpita dalla vividezza degli scatti a colori. In buona luce, la S1R II restituisce tonalità brillanti e piene di vita.

Una mucca marrone-arancio, con un cartellino all’orecchio, guarda direttamente verso la fotocamera dopo aver bevuto l’acqua del ruscello sottostante. Due gocce di saliva le scendono dalla bocca.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 70-200mm f/2.8 DG DN OS Sport | 135mm | f/2.8 | 1/800 | ISO 80

Cavalli bianchi pascolano sul fianco di una collina nel Parco Nazionale di Dartmoor. Dietro di loro, una grande formazione rocciosa e un cielo grigio con nuvole bianche e sottili. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Leica Vario-Elmarit-SL 24-70mm f/2.8 ASPH | 38mm | f/7.1 | 1/500 | ISO 500

Autonomia, archiviazione e connettività

Onestamente, ti servirà una batteria di riserva (o due) per le uscite o gli eventi più lunghi — fidati. La Panasonic S1R II è una fotocamera straordinaria, ma alcune delle sue funzioni più esigenti, come lo scatto a raffica ad alta velocità e la modalità ad alta risoluzione, ti costringeranno a tenere d’occhio il livello della batteria.

La Panasonic S1R II, con lo sportellino del vano di memoria aperto, mostra il doppio slot: uno per CFexpress Type B e uno per schede SD UHS-II

Panasonic S1R II usata | Doppio slot di memoria

I doppi slot (CFexpress Type B e SD UHS-II) offrono grande flessibilità, mentre la possibilità di collegare un SSD esterno tramite USB-C 10 Gbps rende la S1R II pronta per i videomaker più esigenti. Panasonic ha inoltre incluso una porta HDMI full-size, la sincronizzazione del timecode via Bluetooth e il supporto per l’uso come webcam UVC. Te l’avevo detto: è davvero ricca di funzioni.

Scarsa illuminazione e ISO

Nonostante il sensore ad alta risoluzione, la fotocamera si comporta sorprendentemente bene in condizioni di poca luce. Sul campo, nel Dartmoor, la Panasonic S1R II è risultata utilizzabile fino a ISO 5000. Non perfetta, ma con immagini comunque nitide. Di solito preferirei restare a ISO 3200 o meno per andare sul sicuro, ma sono comunque riuscita a ottenere risultati validi anche oltre questa soglia.

Una persona porta a spasso il cane in un villaggio di notte, illuminato solo da un lampione. Il cane guarda indietro verso la fotocamera.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Leica Vario-Elmarit-SL 24-70mm f/2.8 ASPH | 24mm | f/2.8 | 1/80 | ISO 5000

Un pub con un'insegna che recita "The Old Inn" al crepuscolo. Le luci del pub illuminano la strada davanti con un bagliore caldo.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Panasonic S 35mm f/1.8 | 35mm | f/1.8 | 1/40 | ISO 6400

Una delle caratteristiche più particolari della S1R II è la funzione di doppio ISO nativo. Per le foto significa avere due valori base, ISO 100 e 400, anche se nella pratica la differenza di rumore tra i due non è enorme. È una funzione più utile nei video, dove disporre di due punti di partenza “puliti” offre maggiore flessibilità in diverse condizioni di illuminazione.

Per i fotografi, il vero vantaggio in condizioni di scarsa luce deriva dalla stabilizzazione d’immagine interna (IBIS). Sono riuscita a ottenere uno scatto nitido a mano libera di una cabina telefonica con un’esposizione di 3,2 secondi, il che dice molto su quanto sia efficace il sistema con soggetti statici.

Una cabina telefonica rossa con una luce accesa all'interno in una giornata umida e nebbiosa. Dietro c'è una recinzione, una chiesa e alcune case.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Panasonic S 35mm f/1.8 | 35mm | f/3.2 | 1/6 | ISO 320

Una cabina telefonica con le luci accese fotografata di notte. La luce si riflette leggermente sull'erba intorno. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Panasonic S 35mm f/1.8 | 35mm | f/1.8 | 1/6 | ISO 1600

Messa a fuoco automatica e movimento

Sulla carta, il sistema di autofocus della Panasonic S1R II è impressionante: dispone di un avanzato autofocus a rilevamento di fase a 779 punti e di un riconoscimento dei soggetti basato su intelligenza artificiale. Ma, come sempre, ciò che conta davvero è come si comporta sul campo.

Due cavalli si impennano nel Dartmoor National Park, con cespugli e una strada diritta sullo sfondo.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 70-200mm f/2.8 DG DN OS Sport | 193mm | f/4.0 | 1/1000 | ISO 800

Sul campo, la fotocamera si è comportata egregiamente con gli animali. Questo scatto dei cavalli mostra quanto rapidamente e con sicurezza il sistema di messa a fuoco sia riuscito ad agganciare il soggetto e mantenerlo. Quando abbiamo provato qualcosa di più impegnativo, come Jakub che correva verso la fotocamera, il fuoco è rimasto stabile per la maggior parte del tempo, con solo uno o due piccoli cedimenti.

Panasonic ha inoltre aggiunto una modalità di riconoscimento Urban Sports, disponibile tramite aggiornamento firmware. È utile per chi fotografa persone in rapido movimento, anche se non trasforma la S1R II in una fotocamera per fotografia sportiva.

Jakub corre e si nasconde con le braccia distese per testare le capacità di tracciamento della Panasonic S1R II. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 70-200mm f/2.8 DG DN OS Sport | 144mm | f/3.5 | 1/1250 | ISO 800

Video e surriscaldamento

La S1R II è ricca di funzioni video. È possibile registrare in:

  • 8.1K open gate (dopo l’ultimo aggiornamento firmware)

  • 4K 120p slow motion

  • 5.8K RAW

  • ProRes RAW HQ interno

  • V-Log con fino a 14 stop di gamma dinamica

Tre aerei che volano in aria in formazione triangolare, foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS SPORT | 508mm | f/8.0 | 1/2500 | ISO 400

In condizioni più calde (abbiamo portato la fotocamera anche all’Headcorn Air Show, dove le temperature hanno raggiunto i 30 °C), la S1R II si è surriscaldata, mostrando un messaggio di avviso che ci ha impedito di continuare a registrare video. Per alcuni questo potrebbe non essere un problema decisivo, ma ci ha comunque frenati nel bel mezzo di una sessione di riprese.

Una persona con giacca da pilota saluta la propria famiglia, parlando oltre una staccionata all’altezza della vita. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS SPORT | 163mm | f/7.1 | 1/2500 | ISO 640

Se prevedi lunghe sessioni di ripresa in condizioni di caldo, è un aspetto da tenere a mente. Modelli concorrenti come la Canon EOS R5 Mark II o la Sony A1 II offrono capacità video simili, ma gestiscono la dissipazione del calore in modo leggermente migliore.

Un aereo vola nel cielo, lasciando una scia dopo un loop, foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS SPORT | 600mm | f/10 | 1/1250 | ISO 400

A chi è destinata la Panasonic S1R II?

La Panasonic S1R II è ideale per fotografi di paesaggio, editoriali e di prodotto, oltre che per chi lavora in modalità ibrida foto-video.

Se però ti dedichi principalmente ai video, oppure alla fotografia naturalistica o sportiva, probabilmente non è la scelta più adatta. Invece, se scatti soprattutto immagini statiche e desideri un’elevata risoluzione con un’ampia gamma di funzioni, la S1R II ha molto più senso.

Due persone e un cane ammirano il panorama dalla cima di una formazione rocciosa su una collina. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS Sport | 344mm | f/8.0 | 1/1250 | ISO 500

Se il tuo utilizzo è composto per circa l’80% da fotografia e solo in parte da video, la Canon EOS R5 potrebbe essere la scelta più equilibrata e sicura. Ma se il tuo rapporto è più vicino al 60/40 e desideri maggiori opzioni video, la Panasonic S1R II ha davvero molto da offrire. È grande e un po’ pesante, ma una volta presa la mano, si rivela una compagna affidabile e costante.

Un lungo muro di pietra a secco si estende attraverso il paesaggio, con una strada di fronte. Sopra si può vedere un cielo azzurro con nuvole bianche. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Leica Vario-Elmarit-SL 24-70mm f/2.8 ASPH | 70mm | f/5.0 | 1/800 | ISO 100

Esempi d'immagine

Una persona soffia il vetro nel proprio studio utilizzando un becco Bunsen con la fiamma accesa. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Leica Vario-Elmarit-SL 24-70mm f/2.8 ASPH | 54mm | f/2.8 | 1/320 | ISO 640

Un primo piano di una figurina di vetro lavorata con una torcia. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Leica Vario-Elmarit-SL 24-70mm f/2.8 ASPH | 70mm | f/2.8 | 1/320 | ISO 640

Un ruscello che scorre veloce, l'acqua catturata mentre si muove rapidamente tra le rocce. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Leica Vario-Elmarit-SL 24-70mm f/2.8 ASPH | 44mm | f/18 | 3/5 sec | ISO 80

Quattro cavalli bianchi in fila nel Parco Nazionale di Dartmoor, circondati da vegetazione e rocce. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS Sport | 600mm | f/9.0 | 1/1250 | ISO 500

Un giovane puledro davanti alla madre nel Parco Nazionale di Dartmoor. Dietro di loro si estende un paesaggio montuoso. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS Sport | 600mm | f/9.0 | 1/1250 | ISO 500

Un ciclista in rosso pedala su una strada nel Parco Nazionale di Dartmoor. Dietro di lui c'è un cespuglio verde, fuori fuoco. Foto di Amy Moore con la Panasonic S1R II.

Amy Moore | Panasonic S1R II | Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG DN OS Sport | 442mm | f/7.1 | 1/1250 | ISO 400

Alternative alla S1R II

Offrendo specifiche in gran parte simili, la Canon EOS R5 Mark II è un’ottima opzione. Pesa 226 g in meno rispetto alla S1R II, ma la Canon è decisamente più costosa.

Le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione e agli alti ISO della Sony A7R V sono paragonabili a quelle della S1R II.

Panasonic ha inoltre presentato due “sorelle” insieme alla S1R II: la Panasonic S1 II, un modello più veloce e versatile, e la Panasonic S1 II E, una versione più limitata ma anche più accessibile per chi vuole entrare nel sistema senza spendere troppo.

La Panasonic S1R II non è perfetta, ma è una fotocamera estremamente capace. Non mi ha sempre entusiasmata, ma mi ha ispirato fiducia e, nel mondo delle fotocamere professionali, questo conta moltissimo. Non sarà adatta a tutti, ma se cerchi immagini ad alta risoluzione, funzioni video affidabili e una costruzione robusta, in grado di affrontare situazioni impegnative (almeno al di fuori dei climi più caldi), allora vai tranquillo: è la scelta giusta.

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